
Esplora la porta della Tuscia viterbese, tra storia medievale e paesaggi mozzafiato lungo la Via Francigena
Acquapendente è un antico borgo situato nell'estremo nord del Lazio, in provincia di Viterbo, al confine con Toscana e Umbria.
Un territorio ricco di storia, cultura e bellezze naturali
Centro storico medievale con testimonianze etrusche e romaniche
Riserva naturale Monte Rufeno e Bosco del Sasseto
Vini DOC, olio extravergine e prodotti tipici locali
Musei, chiese romaniche e architetture storiche
La storia di Acquapendente è definita dalla sua posizione strategica e dalla sua importanza religiosa. Origini e Via Francigena: Sebbene l'area avesse probabili insediamenti etruschi e romani (sorgendo lungo l'antica Via Cassia), la vera importanza di Acquapendente esplose nel Medioevo. Divenne una tappa fondamentale lungo la Via Francigena, l'antica via di pellegrinaggio che da Canterbury portava a Roma. La "Gerusalemme d'Europa": La sua rilevanza spirituale fu cementata dalla Basilica Cattedrale del Santo Sepolcro. Secondo la tradizione, la cripta (risalente al X secolo) fu costruita per custodire alcune pietre bagnate di sangue provenienti dal Santo Sepolcro di Gerusalemme. Questo rese Acquapendente una meta di pellegrinaggio essa stessa, guadagnandole il soprannome di "Gerusalemme d'Europa". La Rivolta contro Barbarossa (1166): L'evento storico più determinante per l'identità cittadina avvenne nel 1166. La popolazione, stanca della tirannia del governatore imperiale di Federico I Barbarossa, insorse. Secondo la leggenda, la rivolta fu scatenata da un evento miracoloso (vedi sotto). I cittadini cacciarono le truppe imperiali e distrussero il castello del tiranno. Stato Pontificio e Diocesi: Come molti comuni dell'area, Acquapendente fu a lungo contesa, ma rimase prevalentemente sotto il controllo dello Stato Pontificio. La sua importanza crebbe ulteriormente nel 1649 quando, dopo la distruzione della vicina città di Castro, Papa Innocenzo X elevò Acquapendente a sede Vescovile, e la Chiesa del Santo Sepolcro divenne Cattedrale. Epoca Moderna: La città seguì le sorti dello Stato Pontificio fino all'annessione al Regno d'Italia nel 1870.
Il territorio di Acquapendente, situato nell'estremo nord della Tuscia viterbese, è un affascinante punto d'incontro geologico e paesaggistico, noto per toccare il confine di tre regioni (Lazio, Toscana e Umbria). Il borgo stesso sorge scenograficamente su uno sperone di tufo, testimonianza della vicinanza al vasto bacino vulcanico del Lago di Bolsena, le cui propaggini collinari ne addolciscono il paesaggio meridionale, favorendo uliveti e una vegetazione mediterranea. A creare un netto contrasto è la zona settentrionale e occidentale, dominata dalla selvaggia Riserva Naturale di Monte Rufeno, un'ampia area protetta caratterizzata da fitti boschi di querce e castagni e una ricca fauna selvatica. A est, il paesaggio digrada dolcemente verso la valle del Fiume Paglia, presentando colline che mostrano formazioni argillose simili ai calanchi tosco-umbri. Storicamente, l'intera area è attraversata e definita dall'antico percorso della Via Francigena, che ne è stato per secoli l'asse culturale e il principale elemento di connessione con il resto d'Europa.
Scegli il tuo itinerario e inizia l'avventura
Acquapendente si presenta come un crocevia storico e spirituale, strategicamente posizionato lungo la Via Cassia e l'antica Via Francigena. Il cuore della città batte intorno alla Basilica Concattedrale del Santo Sepolcro, custode di una reliquia che la lega direttamente a Gerusalemme, e ad edifici religiosi imponenti come la Chiesa di Sant'Agostino e quella di San Francesco (Santa Maria Assunta), testimoni di passaggi tra stili Gotico e Barocco. La storia civica e le leggende locali rivivono nella Torre Giulia de Jacopo, che fa parte del Museo della Città, e nei suggestivi resti della Torre del Barbarossa. L'ambiente circostante è dominato dalla natura incontaminata della Riserva Naturale Monte Rufeno, un'area di grande biodiversità ideale per escursioni e relax. Il paesaggio è costellato da antiche testimonianze come il Ponte Gregoriano sulla Cassia e le chiesette immerse nel verde come la Pieve Sant'Angelo. Infine, l'itinerario si estende al suggestivo Borgo di Trevinano, con il suo Castello Boncompagni Ludovisi e la Chiesa di San Rocco, posizionati su una rupe che domina i confini tra Lazio, Umbria e Toscana. L'esperienza si completa con tappe enogastronomiche (come l'Agriristoro Le Roghete e la Cantina Terre d'Aquesia) che valorizzano i prodotti tipici del territorio.
Stazione Acquapendente-Belverde sulla linea Roma-Firenze
A1 uscita Orvieto, poi SS71 (50 km da Orvieto, 160 km da Roma)
Aeroporto Roma Fiumicino (140 km) o Perugia (80 km)